Errare con competenza

 
  • Presentazione
  • Il termine errore, dal latino erràre, significa “andare vagando, deviare”, uscire da strada conosciuta e già percorsa per andare da un’altra parte senza conoscere la meta. Dovrebbe comunicare avventura e flessibilità, ma la sensazione che ci trasmette è ben altra: minaccia, senso di inadeguatezza, colpa, sconfitta. Poiché errare è inevitabile la prospettiva con cui guardiamo l’errore diventa il fondamento della nostra autostima, l’efficacia del nostro team e la resilienza della nostra organizzazione. L’uso virtuoso dell’errore da parte di un individuo e di un’organizzazione è strettamente dipendente dalle finalità dell’individuo e dell’organizzazione stessa. Se lo scopo sono la sicurezza e l’affidabilità, una buona gestione dell’errore facilita l’apprendimento e incrementa la resilienza, se lo scopo sono lo sviluppo e l’innovazione, l’utilizzo virtuoso di errori casuali favorisce creatività e inventiva.
  • Obiettivi
  • Il corso vuole proporre un diverso punto di vista con cui guardare l’errore per saperlo utilizzare concretamente in tutto il suo potenziale. Sono obiettivi specifici del corso favorire il partecipante nel: • Modificare il proprio vissuto e percepito nei confronti dell’errare • Conoscere e applicare un modello integrato di analisi dell’errore • Saper promuovere nel proprio team e nella propria organizzazione la cultura No Blame e la Black Box Thinking, la mentalità che consente alle organizzazioni di imparare dai fallimenti piuttosto che viverli come minaccia (M. Syed 2015)
  • Crediti di studio
  • 1 ECTS
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