La gestione dei comportamenti dirompenti in classe

 
  • Presentazione
  • Ogni insegnante/educatore ha una elevata probabilità nel corso della propria carriera di dover gestire un bambino/ragazzo “dirompente”. La percentuale di alunni che presenta un disturbo oppositivo provocatorio (DOP) varia, a seconda degli studi considerati, dal 5% al 10%, e a questi vanno aggiunti i più rari, ma complessi, casi di disturbo della condotta (DC). Integrare in un gruppo un alunno con DOP o con DC non è facile se non si posseggono strumenti adeguati per leggere il significato delle sue azioni e rispondere in maniera adeguata ai suoi bisogni educativi speciali. Come nel caso di molti disturbi psicopatologici, il ruolo svolto dall’ambiente può risultare fondamentale, sia per favorire il miglioramento della situazione di partenza e il possibile sviluppo di strategie finalizzate all’inclusione, sia per evitare il peggioramento della situazione e la deriva verso l’esclusione, l’emarginazione sociale e lo sviluppo di quadri patologici assai più gravi. L’insegnante, l’educatore, il formatore, se in possesso di competenze specifiche per la gestione di questi bambini/ragazzi, possono realmente fare la differenza.
  • Obiettivi
  • - Conoscere le origini e le manifestazioni dei comportamenti dirompenti; - acquisire competenze per intervenire con allievi con DOP o DC.
  • Crediti di studio
  • 0 ECTS
Maggiori informazioni
  • SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento
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