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Un racconto per ogni cosa: come il mito ci insegna a comprendere la realtà.

  • Codice
  • DFA 288
  • Presentazione
  • Sotto la definizione di mitologia possiamo racchiudere un insieme di testi narrativi ed epici dalle origini antichissime, nati dalla tradizione orale di popoli vissuti in secoli e continenti distanti tra loro e capaci di sintetizzare intere culture. Fortemente connesso all'aspetto religioso, il racconto mitologico ha permesso agli esseri umani di dare senso e nel contempo di convivere con fenomeni naturali e sociali che potevano essere difficilmente spiegati o semplicemente necessitavano di un riconoscimento sociale collettivo. La curiosità dei bambini verso i fenomeni naturali, verso le proprie origini, verso il funzionamento dell'universo o di una società è una peculiarità che la scuola è chiamata a valorizzare e stimolare in modo da lavorare partendo da situazioni problema autentiche che possano permettere la realizzazione di progetti motivanti. In relazione "allo stare al mondo", i bambini ancora piccoli tendono a offrire all'adulto delle spiegazioni che ricordano quelle presenti nei miti. Questa vicinanza, che può essere letta attraverso la lente d'ingrandimento dell'animismo e dell' artificialismo propri dell'età infantile, denota un legame tra il bambino, il mondo della natura e le convenzioni sociali. Lavorare con i miti, e dunque coltivare la prossimità tra bambino, natura e società, permette ai docenti di promuovere il superamento della dicotomia natura-cultura. La vicinanza con il mito caratterizza il vissuto di molti popoli in tutte le epoche e in ogni regione geografica. Il racconto mitologico, in ogni sua forma, è un importante attivatore delle funzioni cognitive in quanto richiede una rappresentazione mentale e, grazie alla sua trasversalità e al collegamento con il vissuto di ciascuno, favorisce particolarmente l'arricchimento lessicale e la familiarità con la sintassi complessa. La valenza simbolica, transculturale e senza tempo contenuta in questo genere testuale lo classifica senza dubbio come un’opera d’arte capace di rispondere a questioni universali e interrogativi legati al significato dell’esistenza.
  • Obiettivi
  • - Analizzare e apprezzare le potenzialità educative e formative del mito; - esplorare il linguaggio simbolico del mito e le sue ricadute sul versante psicologico e retorico; - risalire al potenziale etimologico delle parole presenti nei miti e alla loro forza evocativa; - illustrare e discutere proposte didattiche che prevedano la trattazione del mito e ne valorizzino il potenziale all'interno del contesto classe.
  • Destinatari
  • Docenti di scuola dell'infanzia, di scuola elementare e di italiano alla scuola media.
  • Certificato
  • Attestato di frequenza con ECTS. La certificazione consiste nella progettazione e la presentazione di una o più attività didattiche per la propria classe, sviluppate secondo l'analisi del contesto svolta durante il corso.
  • Crediti di studio
  • 2 ECTS
  • Programma
  • Focalizzazione delle caratteristiche del contesto classe e individuazione parallela delle potenzialità dei miti da proporre. Analisi del livello simbolico dei miti e delle forme di rappresentazione sociale che i nuclei simbolici rivelano. Strategie di analisi strutturale, etimologica, caratterizzazione dei personaggi e trasposizione didattica di questi elementi nello sviluppo delle finalità previste dal Piano di studio. Illustrazione e progettazione di proposte didattiche a breve e a lungo termine.
  • Durata
  • 24 ore-lezione.
  • Responsabile/i
  • Livia Radici Tavernese, docente senior Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI e docente di italiano alle scuole medie superiori. Veronica Simona Benhamza, docente senior Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI.
  • Relatore/i
  • Livia Radici Tavernese, docente senior Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI e docente di italiano alle scuole medie superiori. Veronica Simona Benhamza, docente senior Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI.
  • Iscrizione ai corsi
  • Entro il 21 agosto 2022.
  • Date
  • Primo inontro: 10 settembre 2022. Ultimo incontro: 10 dicembre 2022. Le date, l'orario e i luoghi degli appuntamenti intermedi saranno concordati con i partecipanti in base alle disponibilità del gruppo durante il primo incontro.
  • Orari
  • Primo e ultimo incontro: 08.30-11.50.
  • Luogo
  • Primo e ultimo incontro: SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno.
  • Costo
  • Gratuito per docenti cantonali e comunali.
  • Informazioni
  • SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento Piazza San Francesco 19 6600 Locarno tel.+41 (0)58 666 68 14/18 dfa.fc@supsi.ch www.supsi.ch/dfa
Maggiori informazioni
  • SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento
    Formazione Continua
    Piazza San Francesco 19, 6600 Locarno
    +41 (0)58 666 68 14
    dfa.fc@supsi.ch, www.supsi.ch/dfa
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